18 febbraio 2016

Arte e Cultura

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Per gli appassionati ed amanti di arte è impossibile non restare affascinati dal patrimonio artistico-culturale della Romagna. Nel centro cittadino di Lugo, a pochi minuti da Cotignola, gli amanti del genere lirico possono incontrare la meraviglia del Teatro Rossini che resta un importante punto di riferimento per la produzione Operistica. Si tratta del più antico Teatro comunale dell’Emilia Romagna tra quelli tutt’ora esistenti. Il Teatro ospita il “Lugo Opera Festival”.

Ancora dietro l’angolo, a pochi minuti dalla nostra struttura, è possibile ammirare un piccolo gioiello storico come Faenza le cui origini si perdono nella mitologia. Questo comune infatti vanta influenze storiche dall’antica Roma all’800 fino ai giorni nostri. Tra le strade e le campagne faentine sono sparse una moltitudine di chiese, ville e palazzi signorili ma ciò che più è noto di questa cittadina è senz’altro la Ceramica. È caratteristica la presenza di botteghe e negozi che commerciano la Ceramica di Faenza rendendo suggestivi gli angoli cittadini. Nel 1908 fu fondato il Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza proprio per celebrarne il pregio artistico. Nel 2011 l’UNESCO assegnò al Museo il riconoscimento di “Monumento testimone di una cultura di pace”.

Anche Ravenna vanta il riconoscimento UNESCO come Patrimonio dell’umanità grazie all’insieme dei monumenti religiosi paleocristiani e bizantini che rendono la città una vera e propria perla culturale. Inoltre l’arte del mosaico raggiunge picchi di maestria artistica non indifferenti. Questa eccellenza artistica e culturale ha fatto si che Ravenna, con la sua ricchezza storica, fosse insignita del titolo a livello mondiale.

Avventurandosi in direzione delle colline ci si imbatte in un paesaggio naturale dalla bellezza armoniosa che mescola la sua semplicità al vigore delle fortificazioni medievali. Il fulcro di questo mix si avverte raggiungendo Brisighella caratterizzata da tre pinnacoli rocciosi su cui si ergono la Rocca Manfrediana, il Santuario di Monticino e la Torre dell’Orologio. Giungendo dal basso le tre costruzioni campeggiano maestose sul centro storico e le valli circostanti lasciando già intuire l’energia cittadina in epoca medievale.
Pittoresca, nel centro storico, la Via del Borgo o “Via degli Asini” coperta quasi interamente da archi di ampiezze differenti. La caratteristica strada si snoda oggi in posizione sopraelevata rispetto al suolo ed aveva anticamente un’importante funzione difensiva per le case che sorgevano sul lato sud del borgo.
Solo in un secondo momento lo zoccolo fu scavato rendendola una via rialzata, ciò permise la costruzione delle botteghe, le stalle e le fondaci sottostanti.

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